Il mistero Niang : il Milan lo dà per 17 millioni al Watford 


Manca poco per il passagio del francese nella squadra inglese allenata dall’ex tecnico di Napoli e Inter, Walter Mazzari. La formula del trasferimento è un prestito oneroso di 1 millioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 16 millioni. ( nel complesso, un affare a 17 millioni).Da incedibile a via subito, cosa è successo ? Torniamo su questo proprio mistero.

 

La stagione di Niang : Il francesino Niang aveva cominiciato questa stagione nei migliori dei modi. Durante la preparazione estiva, aveva convinto il neo tecnico del Milan, Vincenzo Montella che gli ha datto fiducia e tempo di gioco. Non si puo dimenticare il gol splendido fatto nel Trofeo TIM contro il Celta Vigo (dribbling su 3-4 giocatore e gol splendido). Prima della nuova stagione, Montella aveva dichiarato che « Niang era un punto di riferimento per la squadra, che il giocatore aveva fatto un lavoro su sè, era diventato maturo, ndrl ».
E la stagione inizio proprio cosi. Il francese entrava benissimo negli schemi di Montella, la forza del Milan era il tridente offensivo, con Niang, Suso e Bacca. Il mese di settembre e ottobre vede il numero 11 francese protagonista. 3 gol e 2 assist per lui, tante giocate vincente (la sua entrata con il Sassuolo fu determinante, comè i gol con il Chievo, vittoria per 3-1 a Verona). Poi, un infortunio, dovè non abbiamo capito bene il problema, lo costringe ad essere lontano dai campi di calcio per 3 settimane. Il ritorno nel derby con l’Inter ( 2-2) non fu un grande prova per il francese ma aveva la scusa di non essere in grande forma. Da li, non rivediamo mai piu il Niang di inizio stagione.

I momenti clou : Il mese di dicembre è stata il momento nero del Rossonero ( è non c’è assolutamente nessun scherzo su questa battuta).
Siamo il 4 dicembre, Milan – Crotone a San Siro, sul 0-0, i Rossoneri vincano un rigore , Lapadula si porta davanti il dischetto ma finalemente è un Niang fin qui anonimo a prendere la responsabilita e tira debolmente, parata del portiere. Alla fine, niente polemica perche il Milan vinse 2-1. A fine partita sia Montella che Lapadula difendano Niang perche «  un rigore si puo anche sbagliare ». 7 giorni dopo, Roma – Milan all’Olimpico di Roma, i Rossoneri guadagno un altro rigore ( vinto da Lapadula) pero questa volta, l’italiano lo lascia a Mbaye. Il francese manca il rigore e la Roma vinse 1-0. Aldila dei rigori sbagliati che puo capitare ( Belotti ne ha mancato uno con Gigio a inizio stagione o anche Icardi nel derby poi perso 3-0 dell’anno scorso), Niang ha mostrato un involuzione allarmante e un attegiamento no da grande giocatore. Quindi, da li, Montella ha deciso di escluderlo dall’undici iniziale mettendo Jack Bonnaventura ala, è uno tra Pasalic e Bertolacci titolare. Comunque, l’elemento decisivo è arrivato qualche giorno fà, nella trasferta di Torino, in campionato, quando il Milan fece 2-2 con i granata. Il francese entro per l’assalto finale, ma nessun assalto da parte del 11 Rossonero. Entra in campo, camina, non aiuta la squadra, non va a difendere quando c’è bisogno. Si paragona al peggio Balotelli. A fine gara, per la prima volta, Montella stuzzica il suo attacante «  A volte difendo Mbaye ma il suo impatto sulla gara è stato negativo. Devo confrontarmi per capire il perche della sua prestazione ». Confronto che non ha cambiato il destino di Niang sempre piu lontano da Milanello.

 

Conferenza di Montella, segno di addio senza dubbi : Ieri, Montella ha tenuto una conferenza stampa per la gara di Coppa Italia di stasera, Juve-Milan ( quarti di finale). Ha voluto dare il suo parere sul giocatore. Ecco le dichiarazione del tecnico : « Ha avuto un inizio disponibilissimo e sta provando a crescere per gestire al meglio il suo talento. E’ un calciatore che ha avuto degli alti e bassi e deve migliorare qualcosa. Ci ha provato ed è arrivato un punto in cui eravamo strafelici del risultato ottenuto, anche il ragazzo, non parlo di quelli tecnici. E’ arrivato un certo punto e si è fermato, il perchè faccio finta di non saperlo o non ve lo voglio dire. E’ un ragazzo estremamente sensibile, è un ragazzo nelle norma delle cose, non ha mai sforato, pur rimanendo al limite. L’approccio avuto quando è entrato con il Torino non mi è piaciuto e lui l’ha riconosciuto. Ha fatto qualcosa in più, anche a suo dire, rispetto al passato. Se rimarrà qua ci proveremo ancora, se andrà altrove gli auguro di riuscirci ».

 

La frase di Montella sul perche si è fermato nutrisce chiaramente rimpianti ma anche una bocciatura forse definitiva. Non sappiamo se Montella parla di professionnalità o di personalita o anche di comportamento extra – calcistico pero una cosa è certa, Montella ha deciso di non puntare sul francese. Per questo, il suo addio è certo.

 

Pato, El Sharaawy, Balotelli e adesso Niang : il Milan aveva lavorato molto sui giovani attacanti per prendere il cambio dei vari Shevchenko, Inzaghi o anche Ibra. Il Milan ha fallito in questi missioni anche perche questi giocatori sono stati sopravalutati e messi sottopressione molto velocamente ( Pato è stato paragonato al Ronaldo brasiliano, El Shaarawy si è caricato di troppa responsabilita, Niang dopo il gol fallito a Barcellona ha perso tanta fiducia in sè).

Rimpianti per questi giocatori incompiuti che forse il Milan aveva fretta di paragonarli a campioni ma la verità è che erano giocatori normali con attitudine da bad boy. Peccato, il potenziale c’era…

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