Caro Milan, 6 Bello!


Ieri sera, la supersfida tra Roma e Milan all’Olimpico si è concluso con una vittoria per i gialorossi ( 1-0, una prodezza di Naingollan, il Ninja) ma questo Milan ha fatto un ulteriore prestazione di alto rendimento dovè pochi si aspettavano. Il centrocampo non ha sofferto e Niang ha mancato un rigore sul 0-0 che avrebbe aperto nuovi scenarii. Torniamo sulla supersfida per il secondo posto.

Ollimpico, Roma, 20h45 : Il Milan di Montella doveva schierare un centrocampo inedito, con l’assenza di Kucka ( per diffida) e di Bonaventura ( dovè Montella non ha voluto forzare i tempi di recuperi perchè c’è una finale di SuperCoppa tra 15 giorni), i milanisti sonno costreto a schierare a centrocampo Locatelli – Bertolacci e Pasalic. Il ritorno di Bertolacci dopo 100 giorni ( si era infortunato nella prima di campionato con il Torino) non era il Massimo sopratutto in una sfida cosi importante ( in palio c’èra il secondo posto) pero Montella gli dà fiducia perche Sosa è stato un disastro con il Crotone. In attaco, spazio per Niang – Lapa e Suso. Difesa titolare composto da Abate, Paletta, Romagnoli e de Sciglio.
Spaletti risponde con un 3-4-3 con B.Peres – Dzeko e Perotti in attaco. El Sha92 escluso dall’undici titolare. ( gara speciale per lui, perchè prima dal Calcio d’inizia abbracia quasi tutto il Milan e particolarmente Abate e Niang, due ex compagni).

L’inizio della gara è tanta intensita, la Roma gioca con un pressing molto alto sulle difensori rossoneri ( Romagnoli soffre di Dzeko) e subito c’è un grande pericolo pero dietro c’è la risposta di Donnarumma. La Roma guadagnà tanti angoli ma giocando sempre a due non riescano ad essere pericolosi. Qualche minuti dopo, su un lancio perfetto di Manolas, ( la difesa del Milan non era sulla stessa linea) , Dzeko riesce la combinazione perfetta ( controllo di petto e tiro con il mancino) ma il suo tiro è ad lato per niente. La Roma sta dimostrando di avere tanta tecnica quando il Milan dimostra di non avere la solita organizzazione a centrocampo. Pero su questi primi minuti, dobbiamo dire che Bertolacci sta giocando benissimo : recupera palloni, fa passagi filtranti e non soffre assolutamente la presenza di Naingollan coè avversario. Comè quando al minuto 27, il BertoFlop ( che tanti tifosi esterni lo chiamano) lancia in profondita un LapaGol che viene annulato da un uscita falloso di Scerzeny. L’arbito non ha dubbio : è Calcio di rigore. I Rossoneri che a dire la verità aveva alzato il ritmo della gara grazie sopratutto alle incurzione di Suso sono giustamento ricompensati con questa opportunità unica di andare in vantaggio. Comè a Crotone, Niang si lancia…. E parata di Scerzeny. Secondo rigore mancato in due giornata, il quarto mancato in sette possibilità. Il Milan puo avere il rimpiato di non avere fatto gol perche con questo gol la serata avrebbe preso una nuova direzione.

Comunque, il Milan non si arrende mai e dimostra di avere più coraggio degli romanisti ( che soffrono della sfida?) perchè a centrocampo il Milan lotta comè dei leoni in gabbia ( un spirito che era sparito da dieci anni a dire la verita) non lasciano la Roma respirare. Questo Milan dimostra di avere carratere, forza e che battere il Milan è tutto complicato perche i Rossoneri fanno giocare gli avversari malissimo ( tipo Juve, Lazio, Fiorentina e adesso Roma).

Il secondo tempo è di un equlibrio impressionnante. Le due squadra mostrano che la classifica con il stessio punteggio è meritatissimo ma una magia di Naingollan al 60′ condannano i Rossoneri ad un altra gara. Il gol del Ninja, comè nel derby con la Lazio è di un importanza capitale perche da li, i Rossoneri non saranno in grado di reagire. Il Milan alza bandiera blancha quando Montella decide di togliere un stanchissimo Bertolacci ( il rinforzo di gennaio?) e un LapaDula ( che non si arrende mai) per i opaci Adriano e Fernandez. Alla fine, il Milan acceta il verdetto del campo e a dire la verita una sconfitta all’Olimpico ci sta. Anche se questa sera, il Milan meritava altro ed escano da Roma non comè ridimensionato ma comè rafforzato con la consapevolezza di avere il carratere, la forza, il livello necessario per stare in alto sapendo che gli assenti di Bacca, Bonaventura e Kucka hanno certo contato…

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