La sconfitta di Renzi


Mille giorni fa, il premier veniva nominato il primo Premier del PD dopo l’era Berlusconi. Ieri sera, il referendum costituzionale destituo il leader socialista con un netto no con 60% dei votanti. C’è stato grande partecipazione, quasi il 70%, un record. Ieri sera, a mezzanotte, discorso d’addio di Renzi, che forse avra sottovalutato la sua popolarità dei italiani.

Instabilità politica : Analizzeremo più in là le conseguenze di questa sconfitta. Ma innanzitutto, dobbiamo riflettere perche c’è stata questa sconfitta pesante. Per cominciare, con questo referendum, Renzi ha voluto mettere il suo incarico in discussione. Era in un momento di crisi politica all’interno del suo partito, era in qualche modo un tutto o niente. Il problema è che dall’esterno, Renzi non aveva tutta questa autorita, certe voce dicevano che non era il leader del PD, quindi com’è può pensare di governare il paese? Il secondo punto è la campagna per il Referendum. Renzi (e qua si chiediamo com’è una cosa del genere sia possibile) ha fatto com’è se era una nuova elezione elettorale. Nel stesso tempo, l’opposizione ha profitato per fare una campagna contro Renzi e quindi in gioco non c’era più la domanda della riforma istituzionale ché è un dibattito da oltre 30 anni ma se dovevamo cacciare Renzi o no. La dimissione di Renzi lascia l’amaro in boca : adesso chi sara il dopo Renzi? La legge prevede che il Presidente della  Repubblica può affidare il posto di Premier al presidente del Senato com’è traghettatore aspettando nuovi elezioni. E qua c’è la possibilità di rivedere il M5S andare al comando e dopo le dichiarazioni shock di G. Grillo ( adesso facciamo il governi dei italiani, si parla addirittura di una ItaExit), ci sarà tanti ma tanti tormentoni.

Bilancio di Renzi: l’ex Premier non era più cosi amato anche se il suo progetto era bello. All’inizio, voleva abbassare i numeri dei disoccupati ma la sua politica non ha propria funzionato per diversi motivi che ancora oggi non riusciamo ad esplicare. La verità è che tutti i paesi non hanno riuscito nemmeno la Germania. Pero il Pil del Italia era tra i più interessanti con  belle prospettive, il lavoro del Premier era soprattutto al livello mondiale. Prima litigava con la Merkel per le instabilità delle banche ( soprattutto doveva riacquistare fiducia dopo la gestione disastrosa pre Renzi), aveva vinto il suo duello grazie al suo amico e presidente della BCE Mario Draghi dov’e l’Italia era rispettata com’è instituzione. Adesso tutti questi sforzi sono svaniti. Il problema del referendum è che il popolo italiano ama essere nella mediocrità, hanno contestato per oltre trent’anni un sistema che non funzionava e Renzi che aveva il corragio di tenere duro con la Merkel, di dire di no a Poutine, di consolidare i rapporti con Obama, ecco che gli italiani votano contro uno che aveva difeso gli italiani nel mondo.

Poco concretezza : Aldilà di tutto, la gestione di Renzi è stata negativa per gli italiani stessi e per questo ha perso ieri sera. Le contestazione sulla non riforma della giustizia o sulle ospedale ha costato caro al Premier. Gli italiani non hanno visto una grande differenza con la gestione di Renzi al livello di stipendio sopratutto nelle zone poveri dell’Italia. E adesso c’è il rischio populismo… A posto cosi !

Conseguenze negativi : Com’è ne abbiamo parlato, innanzitutto ci sarà una grande instabilità politica per un po’. Ci sara nuovi elezioni tra settimane e nel frattempo il paese sarà in immobilismo totale. Bene, molto bene. Secondo grande problema è che al livello europeo ci sarà tutto da rifare. Non dimentichiamo che l’Italia è il secondo paese che da all’Unione Europea e che ha grandi benefici e protezione sopratutto per il sistema economico. Oggi si è parlato del crollo della Banca dei Montepaschi di  Siena. Roba da matte. Peggio, i francesi pensano di comprare UniCredit. Anche se tutto questo, è soltanto cazzate, è una analisi che dimostra come gli altri vedano l’Italia dall’esterno in questo momento . Quindi, tutti che parlano di ItaExit, andate a vedere le conseguenze sul modelo économico perchè l’Italia non ha la forza nè economica nè politica della Gran Bretagna. Senza parlare della credibilità dell’Italia fuori e senza la Ue.Ultimo tema, quello dell’immigrazione. Adesso che Renzi è stato cacciato, che sarà la politica su questo argomento? Forse meglio della politica attuale seguendo Merkel su questo argomento . Tanto tanto lavoro per il successore di un Matteo Renzi ché è stato un Premier normalissimo sperando una evoluzione mentale da parte dei italiani.Che non è stata appunto. Niente da fare, le mentalità non cambiano, anche in 2016…

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